giovedì 27 giugno 2013

L'AQUILA e la lupa

L'AQUILA e la lupa

 
Piazza della Libertà, luogo di fondazione della SS LAZIO. 



La storia a marcare la differenza, un modo di atteggiarsi e vivere la propria squadra opposto, da una parte l'eleganza leggera e lo spirito critico anche tagliente e ironico tipici del tifoso biancoceleste - potremmo dire -  il cascato di una storia ultracentenaria, un'epopea che ha sublimato nel tempo la semplicità delle origini agli alti ideali fondativi e alle appartenenze nobili e di prestigio che solo la Lazio può vantare, dall'altra parte un mondo caciarone, una vivacità che sconfina spesso nella volgarità, la testimonianza di una città di periferia, un'appartenenza di borgata tesa a rivendicare origini capitoline opache, fantastiche, inventate.
Da una parte un club, nell'accezione della raccoltà stretta di un'elitè, dall'altra solo squadra di calcio, da una parte il frutto dell'amore e della passione, dall'altra un'operazione studiata a tavolino da alcuni gerarchi fascisti; fondere una dozzina di squadre per costituirne una e dare così una bandiera da sventolare alla massa. Da una parte i colori nobili della Grecia, dall'altra il giallo e il rosso mutuati dai peperoni di Calabria.
Lasciate la città che non vi appartiene, tornate da dove siete venuti, erranti peperonici, eterni sconfitti, mai una gioia mai, turonici tifosi di tiritere che reificano sogni e desideri mai toccati. Andate. Andate di voi nessuno sentirà la mancanza, imbrattatori goliardici e mistificatori della realtà.

Per concludere, ma chi era la lupa? Una meretrice.
 
 
Nelle immagini, nel marketing messo in campo in questi giorni dalla squadra di Trigoria, ancora una volta la differenza, messa bene in evidenza da un articolo apparso su Dagospia.com , a rimarcare il caratterere dei lupi: "(...) nell'antica Roma i lupi e le fiere in generale che scendevano nell'arena erano considerate semplice carne da macello (...) Il lupo si muove in branco, non da solo, e ell'immaginario non e' un animale fiero e coraggioso, ma al contrario una bestia che vive nell'ombra e che caccia la preda per fame, prendendola alla sprovvista."

 

mercoledì 26 giugno 2013

Lazio-Flamini: si può fare!

Lazio-Flamini: si può fare!

 
Mathieu Flamini
 
La Lazio, è operosa, attenta, non vuole lasciare nulla al caso per rafforzare una rosa già competitiva e regalare un sogno ai tifosi. Lotito e Tare ci credono, credono di poter allestire - con degli acquisti mirati - una squadra in grado di lottare per lo scudetto.
Milan-Flamini, le ultime da Milano danno probabile la fine del rapporto, tra Diavolo e francese. A Formello, seguono la vicenda e già domani la società biancoceleste potrebbe incontrare l'avvocato Helene Misserly, che cura gli interessi dell'ormai ex rossonero per imbastire una trattativa che qualora perfezionata porterebbe alla corte di Vladimir Petkovic un altro centrocampista di gamba in grado di alternarsi con l'uruguaiano Gonzales.
L'innesto di Flamini, potrebbe spingere la Lazio anche a valutare la cessione di Lorik Cana, molto richiesto in Germania. Nelle strategie del club capitolino i proventi dell'eventuale cessione dell'albanese potrebbero essere reinvestiti su un centrale difensivo di sicuro affidamento, un elemento di livello internazionale che la Lazio avrebbe già individuato - i più informati - dicono in Brasile. In tale ottica da tenere in considerazione anche Andreas Granqvist, in forza al Genoa, un vero e proprio pallino del DS Igli Tare.

Istruzioni per l'uso: Felipe Anderson

Istruzioni per l'uso: Felipe Anderson




Nome: Felipe Anderson Pereira Gomes
Data di nascita: 15 aprile 1993, Brasilia
Nazionalità: Brasile
Altezza: 175cm
Piede preferito: Ambidestro
Squadra: Santos FC - Brasilerao Serie A
Ruolo: Centrocampista

LA STORIA - E' uno dei brillanti più puri della nuova miniera brasilera del Santos. Nei "peixe" negli ultimi anni si sono affermati giocatori come Diego e Robinho, più recentemente Ganso, Danilo e la nuova stella mondiale Neymar. 
L'ultimo talento sul quale hanno puntato forte negli ultimi anni è lui: Felipe Anderson. Già dal nome quasi un predestinato, un nome di quelli che rimangono in mente, che non si dimenticano.
Felipe Anderson Pereira Gomes nasce a Brasilia, ed inizia a giocare a calcio a 6 anni nella Associacao 14 Companhia de Policia Militar, di Santa Maria, un piccolo paesino a pochi chilometri dalla capitale brasiliana.Dopo un anno passa al Federal FC, nel quale gioca 6 anni prima di trasferirsi al Recreativo Gaminha. Con i biancoblu torciati su un campo d'erba e terra bruciato dal sole inzia subito a farsi notare, è dei ragazzi più talentuosi e promettenti del Gramihna, tante sono le squadre che lo vengono ad ammirare, a valutare.
L'anno successivo si trasferisce nell'Astral Esporte Clube, una piccola squadra del Paranà, club nel quale non sfugge all'attenzione degli osservatori del Coritiba, la più importante squadra dello Stato.
Nel 2007 passa al Coritiba, dopo 6 mesi, nel luglio del 2007, viene avvicinato dai dirigenti del Santos, lo vogliono, nel ragazzo intravedono la stoffa del campione. Per Felipe è una grande occasione, la grande occasione, si trasferisce di nuovo, questa volta nel settore giovanile dei peixe, nello Stato di San Paolo. Inzia l'ascesa. Sin da subito conferma il suo grande talento, nel 2010 giovanissimo viene promosso in prima squadra.
LA CARRIERA - A 17 anni, il 6 ottobre 2010 debutta nello stadio di casa, l'Estádio Urbano Caldeira, il fortino rossonero. Nella sua prima stagione fra i grandi mette insieme 5 presenze e 1 assist realizzato contro il Goias.
Nella stagione successiva viene confermato in pianta stabile nella prima squadra. L'11 febbraio 2011 contro il Noroeste sigla la sua prima rete da professionista. La stagione 2011 è quella della consacrazione: 18 presenze, 1 gol e 4 assist, l'annata è impreziosita anche dall'esordio nella Libertadores contro l'Once Caldas.
La stagione 2012 è quella dell'affermazione defnitiva, l'allenatore lo promuove tra i titolari sia nel campionato Paulista che nel Brasilerao. All'ottava giornata contro il Gremio realizza la sua prima doppietta, in Brasile non gli addetti ai lavori non parlano d'altro: è nata una nuova stella. I numeri lo consacrano giocatore vero: 35 presenze, 6 gol e 9 assist a cui sommanare 4 presenze in  Copa Libertadores.
L'ultima stagione è quella più travagliata, dopo un buon avvio e il trasferimento sfumato in extremis alla Lazio a gennaio un infortunio alla caviglia lo ferma. Tra campionato paulista e brasilerao sono solo 18 le presenze complessive.
In totale Felipe Anderson, benchè ancora giovanissimo, può vantare già un'ottima esperienza: 98 presenze e 9 gol.
Nell'Under 20 brasiliana conta 6 presenze ed 1 gol.
 
PROFILO TECNICO - Felipe Anderson è il prototipo del calciatore moderno, rappresentando alla perfezione un centrocampista universale, in grado di giocare in tutti i ruoli: centrocampista centrale, esterno destro e sinistro, mezzapunta.
Fisico longilineo e grande dinamicità in campo, riuscendo  - grazie alle importanti doti atletiche e alla reattività -  a sublimare quantità e qualità.
In grado di calciare indistintamente con entrambi i piedi, è dotato di un ottimo dribbling preciso e rapido e di una buona visione di gioco che gli permette di realizzare molti assist.
Nell'economia di squadra è impressionante - grazie alla grande facilità di corsa- per la capacità di lavorare tatticamente in modo costante nell'arco di tutti i novanta minuti alternando giocate di grande spettacolarità a momenti di grande semplicità sempre riuscendo a catalizzare la manovra della squadra grazie all'innata qualità di seguire costantemente l’azione dopo la giocata.
MARGINI - E’ certamente un giocatore ancora molto giovane che deve completare il suo percorso di crescita, nei prossimi mesi alla Lazio, dovrà lavorare duro per migliorare sia fisicamente che tatticamente, lacune che sembrano comunque facilmente colmabili.
 
PARAGONE - Nelle movenze e per caratteristiche tecniche ricorda il primo Kakà anche se in prospettiva ha tutte le carte in regola per diventare un centrocampista puro in grado di giocare a tutto campo. Per intenderci, un classico 5 brasiliano, in grado di spezzare l'azione, organizzare e finalizzare il gioco.
CARATTERE -  Estroverso, ma non presuntuoso, sempre con la battuta pronta, semplice e devoto come tanti altri brasiliani, chi lo conosce ha detto che per il tratto caratteriale può ricordare Hernanes, come lui di religione evangelica. Lavoro e famiglia queste le parole d'ordine del giovane Felipe, sempre pronto a mettersi in discussione per migliorare.
Pipe - questo il soprannome del giovane talento brasiliano -  è legatissimo da un'amicizia sincera a Neymar e alla sua giovane fidanzatina Camilla che finita la scuola potrebbe seguirlo nella sua avventura romana.
 
Benvenuto a Roma Felipe, benvenuto alla Lazio, la tua nuova PATRIA!
 
Link al sito di Felipe Anderson
 
 

Felipe Anderson: Affare fatto!


Felipe Anderson: Affare fatto!

Felipe Anderson

Come segnalato dal noto esperto di mercato il giornalista Gianluca Di Marzio, la trattativa Felipe Anderson nella notte avrebbe trovato il suo positivo epilogo. Lazio, Santos e il fondo inglese, del quale tanto si è parlato, Doyen Sports, coproprietario del cartellino del giovane talento brasiliano, avrebbero trovato l'accordo. La proposta formulata dalla Lazio, sarebbe stata accettata, l'affare virtualmente chiuso, in tale direzione le parole del vice presidente del Santos, rilanciate da estadao.br: "Ormai mancano solo alcuni dettagli burocratici e poi le firme. Il Santos ha dovuto stabilire alcuni limiti nelle forme di pagamento e ha chiuso solo quando riteneva giusto. Il fondo inglese è un nostro partner e non ci ha mai ostacolato nella conduzione della trattativa”.
Lunedì con l'apertura ufficiale del calciomercato dovrebbe arrivare l'ufficialità. Felipe Anderson, ormai è solo questione di ore.

martedì 25 giugno 2013

In arrivo a Roma Josip Elez

 In arrivo a Roma Josip Elez

Secondo quanto riportato nell'edizione odierna del Corriere dello Sport e del Messaggero, la Lazio, con l'obiettivo di ringiovanire una rosa dall'età media più elevata della Serie A, starebbe trattando Josip Elez. Il giocatore, difensore centrale, classe '94, in forza all'Hajduk Spalato, potrebbe arrivare a Roma, già nei prossimi giorni. Ottimi i rapporti con l'Hajduk Spalato, con la quale la Lazio potrebbe stringere una vera e propria partnership di livello internazionale monitorando con particolare attenzione i tanti giovani interessanti provenienti dall'inesauribile vivaio croato.
 
 



 

Per la Lazio ipotesi sponsor giapponese



Per la Lazio ipotesi sponsor giapponese



Keisuke Honda
 
Secondo quanto riportato dal noto giornalista e scrittore Stefano Greco (sslaziofans.it)  già da diversi mesi sarebbe ben avviato un discorso relativo al prossimo main sponsor della Lazio.
A tal riguardo l'Ambasciatore giapponese Masaharu Kohno avrebbe assicurato a Lotito di essere in grado di aprire alla Lazio un canale preferenziale con dei grandi gruppi industriali del Sol Levante interessati ad accompagnare il marchio biancoceleste asscicurando contratti pluriennali molto sostanziosi. A Lotito per agevolare l'operazione sarebbe stato richiesto di ingaggiare un giocatore giapponese nel giro della nazionale allenata da Zaccheroni.
Solo una suggestione Keisuke Honda, ormai sfumato nel gennaio del 2012, la Società già avrebbe individuato il giocatore da prelevare e si dice possa arrivare dalla Germania. Il prossimo acquisto potrebbe avere gli occhi a mandorla e valere davvero tanti tanti milioni.
 
 
 

martedì 18 giugno 2013

La Lazio segue il messicano Giovani Dos Santos

La Lazio segue il messicano Giovani Dos Santos



Giovani Dos Santos


E' una Lazio che non vuole lasciare nulla al caso, in quest'ottica deve intendersi l'interessamento per il talentuoso messicano Giovani Dos Santos. E' questa l'indiscrezione pubblicata quest'oggi dal Corriere dello Sport e ripresa da calciomercato.com: il Presidente Claudio Lotito da sempre invaghito del giocatore ne avrebbe parlato con intermediari vicini al Tottenham Hotspur club che ne detiene il cartellino. Giovani Dos Santos sembra poter essere un obiettivo possibile per una trattativa che al momento - è bene specificarlo  - non esiste ma che già nelle prossime ore, qualora non si chiudesse l'operazione Anderson col Santos, potrebbe prendere corpo e sostanza.

Lazio-Gabbiadini secondo l'esperto di mercato Alfredo Pedullà

Lazio-Gabbiadini secondo l'esperto di mercato Alfredo Pedullà

Il Presidente della SS Lazio Claudio Lotito
Secondo quanto pubblicato sulle pagine del sito alfredopedulla.com la Lazio continua a mostrare un interesse molto forte per Manolo Gabbiadini. 
Lotito e Tare  nella prospettiva delle possibili partenze di Floccari e Kozak - richiesti rispettivamente da Atalanta e Udinese - potrebbero decidere di stanziare una cifra tra i 9 ed 10 milioni di euro per rilevare il cartellino del talentuoso azzurrino, proprio oggi pomeriggio impegnato nella finale dell'europeo under 21 contro i pari età spagnoli.
Sul giocatore ma in posizione più defilata la Fiorentina

lunedì 17 giugno 2013

Lazio: Interesse per Manolo Gabbiadini

Lazio: Interesse per Manolo Gabbiadini

 
Manolo Gabbiadini
 
La Lazio sembra proprio non voler trascurare nessuna pista per consegnare a Petkovic una squadra da scudetto. Con il DS Tare impegnato in Brasile in queste ore direttamente il Presidente Lotito avrebbe fatto un sondaggio per il fantasista Manolo Gabbiadini.
Se nelle prossime ore non dovessero arrivare segnali confortanti dal Santos per la chiusura dell'affare Anderson, la società capitolina potrebbe virare le sue attenzioni proprio sul fantasista azzurro quest'anno in forza al Bologna.

giovedì 13 giugno 2013

La Lazio stringe per il giovane Josip Elez

La Lazio stringe per il giovane Josip Elez




Secondo quanto riportato dal noto esperto di mercato, il giornalista Alfredo Pedullà sul suo sito alfredopedulla.com, la Lazio avrebbe formulato all'Hajduck Spalato un'offerta di 400 mila euro per rilevare le prestazioni del giovanissimo difensore (classe '94) Josip Elez.
La trattativa potrebbe andare a dama già nelle prossime ore. 


mercoledì 12 giugno 2013

Lazio: Biglia in buca

                      Lazio: Biglia in buca


Articolo dell'Avenir


Il Presidente dell'Anderlecht Herman Van Holsbeeck in un'intervista rilasciata rilanciata dal sito internet l'avernir.net ha di fatto ufficializzato l'accettazione della proposta della Lazio. Il trasferimento di Lucas Biglia sarà formalizzato al ritorno del centrocampista impegnato al momento con la Seleccion argentina.




La Lazio non molla Douglas Franco Teixera

 

La Lazio non molla Douglas Franco Teixera



Douglas Franco Teixera

Secondo quanto riportato da diversi media inglesi, malgrado le notizie apparse in questi ultimi giorni, la Lazio non avrebbe abbandonato l'idea di tesserare il brasiliano naturalizzato olandese, Douglas Franco Teixera, classe '88, che si svincolerà il 30 giugno dal Twente.
La Lazio avrebbe già parlato con l'entourage del calciatore, il nodo sembrerebbe essere l'ingaggio.
La pista rimane comunque molto calda. Da seguire con attenzione potrebbe essere proprio il colosso brasiliano il prossimo rinforzo per il reparto arretrato biancoceleste.



Per il centrocampo ipotesi: Flamini

 
Per il centrocampo ipotesi: Flamini

Mathieu Flamini
La Lazio,  scruta l'orizzonte alla ricerca di possibili affari, Lotito e Tare non hanno nemmeno troppa fretta, pochi i soldi in giro ancor meno le società in grado di garantire ingaggi corposi e soprattuto pagamenti mensili puntuali. 
Tra le situazioni seguite con molta attenzione  dalla dirigenza biancoceleste sembra essere quella relativa al rossonero Mathieu Flamini, classe '84, 29 anni compiuti a marzo, con contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Il rinnovo con il Milan, ancora non è stato sottoscritto, e la Lazio senza voler fare sgarbi al Milan, a distanza e con una certa riservatezza sta seguendo, la vicenda. L'ex Arsenal, madre francese e papà romano, potrebbe rappresentare un innesto importante per il centrocampo biancocelste che dopo il ritiro di Brocchi,manca di un mediano di corsa che possa alternarsi con l'infaticabile Tata Álvaro Rafael González, arrivato quasi per caso, e diventato nell'arco delle ultime tre stagioni un vero e proprio beniamino della tifoseria romana e giocatore imprescindibile prima per Reja e poi per Petkovic.
 
Sempre sponda Milan, la Lazio potrebbe proporre un contratto di un anno anche allo svincolato Massimo Ambrosini, molto amico di Brocchi che lo avrebbe consigliato al suo ex Presidente Lotito, sul biondo centrocampista da registrare anche l'interessamento della Fiorentina. 
 
Nei giorni scorsi, infine, sarebbe stato proposto alla Lazio anche Dejan Stankonvic, classe '78, 35 anni a settembre,  solo 3 presenze, causa infortini, nell'ultima stagione forse troppo poco anche per un contratto a gettone.  
 
Le piste più accreditate per il mediano di passo, che Tare e Lotito vorrebebro mettere a disposizione di Petkovic per ora rimangono due: Walter Gargano, di ritorno al Napoli dopo una stagione all'Inter e Mathieu Flamini, operazioni che potrebbero portare a Formello un giocatore intorno ai 30 anni di grande affidabilità e rendimento.


Un'ala per la Lazio: Vladimir Weiss

Un'ala per la Lazio: Vladimir Weiss

 
Vladimir Weiss
 
 
I bene informati parlano di una chiaccierata nei giorni scorsi tra il Presidente Lotito e Mino Raiola nella quale si sarebbe parlato di Vladimir Weiss.
Il giovane slovacco, classe '89, 24 anni a novembre, è reputato dalla dirigenza romana un giocatore interessante, inoltre i rapporti con il Pescara, squadra che ne detiene il cartellino sono ottimi e qualora l'operazione prendesse corpo sarebbe certamente agevolata dall'interesse della squadra abruzzese per i talenti della primavera biancoceleste.
Identikit - Weiss, è un'ala moderna, in grado di giocare su entrambe le fasce, pur predilegendo la destra, veloce e tecnico fa del cross la sua arma migliore, ottimo tiratore, per movenze può ricordare - con le dovute proporzioni - l'olandese Robben.
Potrebbe essere proprio lui, uno dei giovani che la Lazio potrebbe inserire nell'organico, Tare proprio in questi giorni ha parlato di 4-5 giocatori fatti più altrettanto giovani da far crescere all'ombra dei tanti campioni già affermati in forza alla prima squada della capitale, dal 26 maggio l'unica.

martedì 11 giugno 2013

Lazio per l'attacco spunta Alberto Gilardino

Lazio per l'attacco spunta Alberto Gilardino

 
 
 
 
Alberto Gilardino
 
La Lazio, si muove a fari spenti, alla ricerca di elementi importanti che possano accrescere il livello di un organico già competitivo.
Sull'asse Lotito-Preziosi, molto si è detto, ma nelle ultime ore iniziano a trapelare alcune notizie che potrebbero svelare i reali interessi di Lazio e Genoa.
In particolare i due Presidenti starebbero pensando oltre a sistemare la situazione di Matuzalem che resterà a Genova ance ad uno scambio di attaccanti con Kozak che l'anno prossimo  potrebeb vestire la maglia rossoblu e Alberto Gilardino quella biancoceleste.
 
Il cartellino del bomber di Biella, infatti, seppur al Bologna nell'ultima stagione (36 gare; 13 reti), è di proprietà del Genoa, che lo vorrebbe valorizzare mettendolo al centro del suo solito mercato intricato di entrate e uscite.
 
Gialrdino, classe '82, 31 anni da compiere il 5 luglio, avrebbe dato già il suo assenso al trasferimento in biancoceleste, intravedendo nella Lazio la possibilità di rilanciarsi definitivamente a grandissimi livelli e conquistarsi una maglia per i prossimi mondiali brasiliani.
 
L'operazione, potrebbe prevedere il passaggio a titolo definitivo di Matuzalem e di Kozak in comproprietà al Genoa (stima complessiva sui 6 milioni di euro) e Gilardino alla Lazio, l'arrivo del bomber azzurro, potrebbe, inoltre, portare a ripensare anche la posizione di Floccari, richiestissimo proprio dal Bologna in sostituzione dello stesso Gilardino, e l'inserimento nell'organico dei giovani Perea e Keita e di un altro attaccante che dovrebbe uscire tra quelli seguiti segretamente da Igli Tare, magari "un altro Burak Yilmaz" come ammesso dallo stesso DS.

Lazio: Per la difesa preso il gigante argentino Diego Martín Novaretti

Lazio: Per la difesa preso il gigante argentino Diego Martín Novaretti

Diego Martin Novaretti
 
La Lazio in silenzio mette a segno un colpo low cost, è la stessa società attraverso la radio ufficiale ad annunciarne l'imminente sbarco a Roma. Il giocatore argentino, infatti, prima della formalizzazione del contratto nella mattinata di domani si sottoporrà agli accertametni medici di rito presso la clinica Padeia.
Carta d'identità - Diego Martìn Novaretti, argentino di Cordoba, ha passaporto italiano, classe '85, struttura fisica imponente: 194 cm per 84 kg, 253 partite (14 gol) disputate tra campionato argentino nel Belgrano e in quello messicano con la casacca del Toluca. 
Novaretti conosciuto in patria con il nomignolo de "El Flaco", dopo esser stato vicinissimo al Manchester City, approda alla Lazio a parametro zero in un'operazione avallata da Vladimir Petkovic.  ,
Caratteristiche techiche - El Flaco è un giocatore di notevole esperienza, dotato di grande forza esplosiva  e molto abile sui colpi di testa sia in fase difensiva che offensiva e nella marcatura, tecnicamente poco dotato è però un vero e proprio leader difensivo, per caratteristiche può ricordare l'ex Inter, Marco Materazzi.
 


lunedì 10 giugno 2013

Anche la Lazio in fila per Cheryshev

Anche la Lazio in file per Cheryshev
 

 
Denis Cheryshev
Dopo Fiorentina e Napoli, anche la Lazio sembra interessata al 22enne attaccante mancino Denis Cheryshev.
La Russia under 21, seppur eliminata dagli Europei che si stanno giocando in Israele, è risucita a mettere in vetrina diversi giovani talenti, tra questi il talentuoso Cheryshev, attualemte in forza Real Madrid Castilla, sembrato ormai pronto per il grande salto in un campionato impegnativo.
Oltre a diverse italiane, sarebbe particolarmente interessato al giovane attaccante russo anche il Benfica, ma secondo indiscrezioni, il giocatore sarebbe finito sotto il focus del DS biancoceleste Igli Tare. La Lazio si muove, setacciando tutti i mercati, e valutando ogni possibilità.


 

Lazio uruguagia


Lazio uruguagia

Walter Gargano
Vecchio pallino di mastro Reja, il 29enne Walter Alejandro Gargano Guevara, dopo anni di abboccamenti e tentativi falliti, potrebbe finalmente approdare a Roma.
 
Il centrocampista uruguagio, risulta essere in una situazione del tutto particolare; in prestito all'Inter in questa ultima stagione, non sarà riscattato da Moratti&Co., complice l'arrivo sulla panca neroazzurra proprio quel Walter Mazzarri che l'aveva scaricato a Napoli, d'altra parte Gargano, sembrerebbe non rientrare nemmeno nei piani di Bigon e del nuovo allenatore Benitez, proprio questa la situazione che potrebbe spingerlo tra le braccia della Lazio, in cerca proprio di un elemento di corsa e rottura in grado di non far rimpiangere Christian Brocchi.
 
Il giocatore non si discute, 29 anni, tanta esperienza, in grado di giocare a centrocampo sia da cursore che da organizzatore, potrebbe certamente rappresentare una validissima alternativa ai titolari, facendo compiere un grosso salto di qualità alle seconde linee, irrobustendo un organico che nell'ultima stagione non è sembrato in grado di sostenere le tre competizioni.
 
E' valutato 5 milioni, ma vista la situazione ed i buoni rapporti che corrono tra Lotito e De Laurentis potrebbe approdare a Formello in prestito secco, anche l'ingaggio non rappresenterebbe un problema. L'agente di Gargano, Vincenzo D'Ippolito, sembrerebbe aver già imbastito l'affare che qualora non dovesse concretizzarsi nell'immediato potrebbe farsi anche nelle prossime settimane. La Lazio, non vuole spingere una situazione, che sembra propizia per fare un ottimo acquisto.
Lotito e Tare attendono.








Un Dragovic per la difesa

Un Dragovic  per la difesa

 
 
Aleksandar Dragovic

 La notizia in realtà non è nuova, già durante l'inverno tra gli addetti si era diffusa la notizia di un interessamento della Lazio per Aleksandra Dragovic, difensore centrale austriaco di origine serbe in forza al Basilea. Il club romano da sempre molto attento al campionato elvetico - vedi Senad Lulic, ormai eroe cittadino e Vladimir Petkovic - avrebbe messo gli occhi su questo giovane talento, in realtà già seguito dal DS Igli Tare ai tempi dell'Austria Vienna, prima di passare al Basilea, squadra nella quale si è consacrato, arrivando a disputare un'ottima stagione sia in campionato che in Europa League. La Lazio lo conosce bene e aveva pensato a lui già a gennaio 2011, prima che il giovanottone passasse per 1 milione di euro dal campionato austriaco a quello svizzero.
Petkovic, sembrerebbe lo abbia espressamente richiesto al Presidente Lotito, per rinforzare e ringiovanire il pacchetto arretrato biancoceleste.
 
Carta d'identità - Nome: Aleksandar Dragovic, data di nascita: 6 Marzo 1991, luogo di nascita: Vienna, nazionalità: austriaca, famiglia di origine serba. Altezza: 1,86 cm; Peso: kg. 78; piede preferito: destro; ruolo: difensore centrale, all'occorrenza mediano; campionato: Axpo Super League (Svizzera); squadra: FC Basilea 1893.

Un predestinato al grande calcio -  Nella sua crescita milita in tutte le nazionali austriache di categoria: Under 16, una presenza; Under 17, 11 presenze e 2 gol, Under 19, 6 presenze e 2 gol. Chiamato a vestire la casacca della nazionale maggiore contro la Romania, in un  match valido per le qualificazioni al Mondiale in Sud Africa nel 2010, un infortunio lo blocca costringendolo ai box. Esordio, solo rinviato, il 6 Giugno 2009 contro la Serbia, scende in campo, e la sua è un'ascesa senza sosta, dimostra immediatamente le doti da gran calciatore e una spiccata personalità: 22 le presenze complessive.
 
Caratteristiche - Di lui si parla tanto, andiamo a conoscerlo da vicino. Dragovic è un difensore centrale dal fisico equilibrato, fiscamente compatto grazie ai suoi 186 centimentri, molto bravo nell'anticipo e nella marcatura. La buona abilità sulle palle aeree lo rendono molto utile negli schemi offensivi su palla inattiva, ottimo negli spazi brevi, buon senso della posizione, grazie alla sua rapidità, può essere impiegato anche come terzino destro, ruolo che ha ricorperto più volte in nazionale. Pur essendo un destro naturale sa giocare con entrambi i piedi, caratteristiche grazie alle quali riesce a disimpegnarsi anche come centrocampista difensivo, posizione nella quale riesce a farsi valere sia in fase di rottura che di impostazione primaria del gioco.
 
E' ancora un giocatore con ampi margini di crescita, in particolare deve migliorare i tempi negli interventi in tackle, cercando di limitare entrate troppo irruente sull'avversario di turno che lo portano a commettere falli evitabili e ad accumulare un numero troppo elevato di cartellini gialli. Ancora troppo impulsivo deve imparare, inoltre, a contenere un caratterino quantomeno esuberante.
 
Prospettive e paragoni - In prospettiva, ha tutto per essere un leader, alcuni osservatori lo hanno paragonato a Andrea Barzagli, per la grande capacità di leggere le trame avversarie e occupare gli spazi di gioco in anticipo, altri a Nicolas Otamendi del Porto, pur risultando - rispetto all'argentino - più continuo dal punto di vista della concentrazione e più duttile dal punto di vista tattico. Infine, per la sua abilità sulle palle alte può ricordare l'ex milanista Cristian Panucci.
E' chiaro che ci si trova di fronte ad un gioiello, ad uno dei difensori giovani più forti e completi del mondo, non sono in molti i giocatori, infatti, magari anche più maturi, che riescono a scomodare paragoni così importanti.
 
Futuro -   Lo seguono tantissime squadre, praticamente tutti i club più importanti, in Italia, sono interessate a Aleksandra Dragovic: Lazio, Inter e Milan, in Inghilterra: Arsenal,Tottenham e Manchester United, in Spagna: Atletico Madrid e Barcellona, che ne vorrebbe fare addirittura l'erede di Charles Puyol, in Germania: Borussia Dortmund e Bayern Monaco, in Olanda: il Twente, in Russia e zone limitrofe: Zenit San Pietroburgoe Shaktar.

Un futuro all'ombra del Cuppolone - Potrebbe essere proprio Aleksandra Dragovic, il rinforzo giusto per la Lazio, giovane e promettente, con una buona esperienza alle spalle, un acquisto mirato, per aggiungere un pizzico di gioventù a una squadra che sinceramente se non fosse per l'età avanzata di alcuni dei suoi titolari parrebbe difficilmente migliorabile.

 Il DS Tare già nei prossimi giorni potrebbe intavolare serimente la trattativa con il Basilea, regalando così alla Lazio e ai suoi tifosi  uno dei difensori centrali più interessanti a assoluto livello e dando alla città - magari durante la prossima festa a Piazza del Popolo - un motivo in più per festeggiare la vittoria della Coppa Italia del 26 maggio in una città ormai completamente inebriata dai colori della sua squadra, la Lazio. 

venerdì 7 giugno 2013

Lazio: preso il difensore Mergim Mavraj

Lazio: preso il difensore Mergim Mavraj

Mergim Mavraj


Lazio: preso il difensore Mergim Mavraj. Questa mattina, la Lazio avrebbe concluso l'acquisto relativo al cartellino del difensore tedesco-albanese di 27 anni: Mergim Mavraj . Il giocatore dovrebbe approdare al club capitolino per una cifra tra i 2 e i 3 milioni di euro.

Danilo D'Ambrosio in orbita Lazio

Danilo D'Ambrosio in orbita Lazio

 
La Lazio, lo segue già da gennaio e potrebbe essere proprio  Danilo D'Ambrosio il primo rinforzo per la difesa.
L'attuale capitano del Torino, classe '88, in scadenza di contratto a giugno 2014, risulta infatti rispondere alla perfezione all'identikit tracciato dalla dirigenza per rinforzare la rosa: esperienza, voglia di tentare l'avventura in una big e grande duttilità tattica.
 
D'Ambrosio, pur giocando preferibilmente come terzino destro ha dimostrato - in special modo in questa ultima stagione - di sapersi disimpegnare anche sulla fascia sinistra non disdegnando all'occorrenza la possibilità di reinventarsi anche centrocampista esterno.
 
Queste le caratteristiche fondamentali di un giocatore che nell'idea di Petkovic andrebbe a collocarsi nell'organico biancoceleste - vista ormai la sicura partenza di Cavanda - come prima alternativa di Konko ma anche di Radu.
Il discorso tra le società potrebbe essere avviato e concluso già nelle prossime ore.
Pista caldissima.