giovedì 14 giugno 2012


Foggia tra Lazio e Sampdoria


Pasquale Foggia, di nuovo in serie A, con la sua Sampdoria, dopo aver vinto lo spareggio contro il Varese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radiosei durante la trasmissione “nove gennaio millenovecento”.

Facendo il punto tra passato presente e futuro il piccolo folletto napoletano ha detto:  “Sono contentissimo per la vittoria, tutti noi la volevamo fortemente una volta arrivati in finale. Per conoscere il mio futuro invece bisognerà aspettare il 30 giugno poiché fino a quel giorno la Sampdoria ha un diritto di prelazione sul mio cartellino. A Genova, così come a Roma, sono stato benissimo. Nella capitale ho vissuto dei bei momenti come la chiamata della Nazionale e la conquista della Coppa Italia, l’anno prossimo pero andrò in scadenza di contratto e rimanere per fare la figurina non penso sia bello né per me né tantomeno per la società. Andando alla Samp ho accettato mi sono rimesso in discussione in Serie B, guadagnando molti meno soldi. Faccio questo sport con passione e se non gioco sto male: sarebbe stato ingiusto rimanere a Roma soltanto per la città o perché la mia famiglia si trovava bene”.

Per lui alla Lazio una vera e propria parabola discendente:“Sotto la guida di Delio Rossi sono stato anche convocato dalla Nazionale, poi con Ballardini è cambiato tutto. Aveva detto di voler puntare su di me, invece poi all’ultimo mi ha detto che avrebbe voluto giocare con il trequartista e che per me sarebbe stata molto dura. La Lazio comunque per me è stata una vetrina molto importante, lì ho lasciato tanti amici e probabilmente tra un mese li ritroverò con ancora più voglia di stare con loro”. 

Sul neoallenatore biancoceleste e sull'ex compagno di squadra Mauro Zarate ha aggiunto: "ho avuto modo di parlare con un compagno della Samp di Petkovic visto che lo conosceva e mi ha parlato benissimo di lui sia come allenatore che come persona. Alla Lazio troverà una rosa importante, con tanti giocatori di grande qualità. Personalmente spero in un rientro anche di  Zarate, perché per me rimane il giocatore più forte che io abbia mai visto. Maurito ci tiene molto a rimanere in maglia biancoceleste, non sono vere le voci dei suoi dissidi con il gruppo, non è mai stato odiato. Ha un carattere particolare ma è un ragazzo d’oro. A parte qualche ritardo agli allenamenti non ha mai creato problemi”.

Prima di salutare, Pasqualino Foggia rispondendo ad una domanda sul calcioscommesse con sincerità e schiettezza ha dichiarato: “E’ una pagina brutta che ha sconvolto tutti, non solo chi si occupa di questo sport. Non si può infangare però questo gioco bellissimo che appassiona la gente per colpa di pochi individui. Bisogna punire chi ha fatto questi errori per voltare pagina”.


Per Foggia, Lazio e Sampdoria dovrebbero incontrarsi presto per deciderne il futuro, difficilmente comunque anche qualora non dovesse essere riscattato dal presidente Garrone rimarrà a Roma. 




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