La speranza di Breno
930 i chilometri che separano Monaco capoluogo della Baviera a Roma la capitale d'Italia. Due ore di volo.930 chilometri che per Breno sono la distanza tra la speranza e la disperazione, la condanna e la possibilità di poter continuare a correre dietro a un pallone con la maglia della Lazio.
Oggi è previsto l'inizio del processo a carico del cittadino brasiliano Breno Vinicius Rodrigues Borges, professione difensore, accusato di aver dato dolosamente fuoco alla villa nella quale risiedeva.
Era il 19 settembre del 2011, una giornata amara per Breno, in mattinata dopo un consulto medico fu invitato a sottoporsi ad un intervento chirurgico per risolvere un problema al ginocchio, la sera la tragedia: la sua casa viene avvolta dalle fiamme.
Secondo l'accusa fu proprio il giocatore - dopo una giornata passata a bere per dimenticare i suoi guai sportivi e familiari - in preda ad un vero e proprio raptus ad appiccare il fuoco alla sua abitazione, ubicata appena fuori Monaco a Green Forest.
Oggi la prima di dieci udienze del processo di primo grado che si concluderanno il 10 luglio, al termine del quale si conoscerà il futuro di Breno.
La difesa spera nell'assoluzione ma anche qualora il giocatore fosse condannato a una pena inferiore a 24 mesi, potrebbe avvalersi della condizionale e continuare la sua carriera nella Lazio con la quale c'è già un accordo triennale.
La Lazio lo aspetta, sono 930 i chilomentri che lo separano da una nuova vita.
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